I luoghi della società civile
Diritto alla conoscenza
“La mafia teme più la scuola che la Giustizia”, così scriveva il giudice Caponnetto che fu a capo del Pool Antimafia negli anni ‘80, per ricordarci che l’accesso all’istruzione e alla conoscenza è uno dei diritti fondamentali per acquisire autonomia di pensiero e crescere come liberi cittadini. Oggi è importantissimo a fronte di un alto tasso di dispersione scolastica, ribadire l’importanza dell’accesso alla conoscenza e all’informazione. La tutela del diritto alla conoscenza è fondamentale come azione di contrasto alle mafie. Ragazze e ragazzi che vengono messi ai margini dai sistemi educativi, in alcuni contesti più fragili, possono trovare una risposta concreta e devastante da parte delle mafie, una proposta appetibile e illusoria che fa credere a molti giovani di poter disporre di denaro, di essere indipendenti e di acquisire potere sul territorio e sulle persone.
Diritto al futuro
In ultimo, un diritto che è il comune denominatore degli altri. La difficoltà di immaginarsi un futuro sia esso prossimo o più lontano ci restituisce la frustrazione e l’incapacità di sognarsi in maniera diversa e di poter costruire un progetto che faciliti l’avvicinarsi dei desideri con la realtà. Di pensare che la domanda più semplice e banale: “ma tu cosa vuoi fare da grande” sia solo un esercizio di retorica per far viaggiare la fantasia di bambini e bambine. Mentre al contrario, si tratta di un interrogativo che dovrebbe indurre tutti alla riflessione e aprire alla possibilità di dare delle risposte vere e autentiche, perché tutto ciò riguarda i desideri e le aspirazioni delle persone. Le mafie al contrario annullano questo diritto, negando la possibilità di immaginarsi un mondo senza il dominio criminale. Perché nelle situazioni di maggior fatica e povertà, in cui non vengono garantiti i diritti fondamentali, le mafie albergano e si rafforzano, garantiscono falsi diritti sfruttando la vulnerabilità delle persone. E allora, il diritto al futuro trasversale a tutti gli altri, ha a che fare con tutte le storie che troviamo nell’elenco, storie di donne e uomini che hanno fatto la scelta di non piegarsi nella propria vita alle logiche mafiose di sopraffazione, per difendere la loro scelta di libertà e di futuro.
http://www.libera.it/schede-191-proposte_libera_formazione_per_le_scuole_verso_il_21_marzo
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